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"Cozy Games": i videogiochi che possono aiutare la salute mentale


Quando si sente parlare di videogiochi si immaginano gli "sparatutto", i giochi di azione o qualunque altro genere che istiga ad agire nell'immediato, come per esempio Call of Duty o GTA. Si è spesso pensato, dunque, che i videogiochi fossero solo un mezzo di distrazione per le giovani generazioni e qualcosa da evitare per la cattiva influenza su di loro.



Ma i videogiochi possono influenzare negativamente la psiche di una persona?

Inizialmente si temeva che ci fosse un collegamento tra i comportamenti violenti e i videogiochi: Craig Anderson, uno psicologo americano, è sempre stato convinto di questa connessione e ha effettuato degli studi per confermare la sua ipotesi. Egli, essenzialmente, ha seguito la Social Learning Theory di Bandura, la quale afferma che l'apprendimento può avvenire anche tramite esperienze indirette: è famoso il suo esperimento in cui un adulto picchiava un pupazzo in presenza di un bambino che, in seguito, picchiava il pupazzo a causa di questa esposizione. Da questa teoria, egli ha

deciso di analizzare i parametri fisiologici degli individui e ha dedotto che, effettivamente, dei parametri vitali, come la pressione sanguigna, salissero dopo aver giocato a dei videogiochi violenti. Tuttavia i suoi studi sono stati pesantemente criticati dato che non sono stati tenuti in considerazione degli studi precedenti che, invece, negavano la presenza di questo collegamento. Ci sono state delle ricerche che, anzi, affermavano che giocare a videogiochi violenti diminuissero i livelli di aggressività dell'individuo poiché era possibile utilizzarli come valvola di sfogo (si potevano effettuare delle azioni che nella realtà non si immaginerebbe mai di compiere) e, inoltre, aumentavano i livelli di concentrazione e di reazione perché questi giochi, spesso e volentieri, presentavano degli eventi nei quali era necessario essere molto reattivi.

I Cozy Games non tengono conto della violenza

A prescindere da quali possano essere i risultati delle ricerche sulla correlazione fra videogiochi e violenza, i cozy games non sono coinvolti in questa diatriba. Ma cosa si intende di preciso per cozy games? La parola cozy in inglese fa riferimento a qualcosa di confortevole e sicuro, in qualche modo rimanda ad un contesto privato e amichevole. Questa tipologia di giochi ha un gameplay che enfatizza il rilassamento, la sensazione di confort e il prendersi cura di sé. Molto spesso sono ambientati nella natura perché già di per sé è una zona confortevole per il giocatore, ma è chiaro che i contesti sono vari. Inoltre non ci sono sfide a tempo, azioni repentine da compiere o qualunque altra cosa che possa stressare il giocatore: si parte dal presupposto che tutto venga fatto nei propri tempi senza che nessuno ti rincorra, dove non c'è giusto o sbagliato ma solo ciò che ti fa stare bene in quel momento. Oltre a rilassare, ci sono anche giochi che possono sensibilizzare determinate dinamiche come il lutto e la depressione. Molto spesso ci sono anche le interazioni con i personaggi presenti all'interno del gioco che ti accolgono con piacere quasi subito, anche se questo non avviene in tutti i casi. Quando questo non avviene si mostra un altro aspetto: quello della pazienza e della fiducia che si costruisce con il passare del tempo. Un esempio è quello di Stardew Valley: in questo gioco ereditiamo la fattoria del nonno e decidiamo di trasferirci per sfuggire dalla vita di città. Inizialmente tutti i cittadini saranno diffidenti nei

nostri confronti, alcuni saranno molto sgarbati durante i primi approcci, ma la situazione migliora se si continua a perseverare, interagendo, mostrandosi gentili ed elargendo regali (se fatti durante il compleanno l'amicizia salirà ulteriormente). Molti personaggi che prima erano scorbutici nei nostri riguardi diventeranno con il passare dei mesi più gentili con noi e, ad un certo punto, mostreranno anche loro affetto nei nostri riguardi confidandosi con noi e facendoci dei regali ogni tanto. Per esempio il gioco prevede un evento annuale che è il ballo di primavera e, solitamente, nel primo anno avremo il 2 di picche da tutti i giocatori perché non ci conoscono granché e non si fidano, mentre dal secondo anno in poi è molto probabile che, se si è coltivata l'amicizia, si potrà ballare con quasi tutti i personaggi possibili (fra quelli selezionabili).

Covid-19 e il lock-down: il caso di Animal Crossing

Animal Crossing per Nintendo Switch è uscito il 20 marzo 2020, nel pieno della pandemia e del lock-down. La data di uscita era stata decisa diverso tempo prima e, dunque, la pubblicazione in quel preciso periodo di tempo non era voluta. Eppure, sono riusciti a fare in modo che apparisse sugli scaffali nel periodo perfetto.

Di preciso sto parlando del titolo Animal Crossing: New Horizons che ha permesso a moltissime persone di distrarsi in una fase di vita dove i livelli di stress sono stati altissimi per tantissime ragioni. Per chi non lo conoscesse: in questo gioco ci trasferiamo in una nuova isola con altri due personaggi, che saranno i nostri vicini, e dovremo cominciare a decorare l'isola che inizialmente sarà spoglia e piena di erbacce da rimuovere. Con il passare del tempo potremo espandere la nostra casa, decorarla a nostro piacimento e avere altri vicini (per un totale di 10) che possono essere "presi casualmente", ovvero si trasferiranno in automatico nella nostra isola oppure possiamo sceglierli in due modi: esplorando le isole deserte con dei biglietti oppure tramite le carte amiibo (sono carte

che si acquistano fisicamente e che hanno i dati del villager che vogliamo far trasferire).

Il bello di questo gioco è che non c'è fretta di fare nulla e, idealmente, potremmo lasciare l'isola completamente spoglia senza raccogliere materiali e lasciando che le cose avvengano senza interferire e nessuno ci direbbe nulla perché non viene instaurato nessun sentimento di frenesia nel giocatore stesso. È chiaro che questo esempio è stato appositamente esagerato, se non si facesse niente di niente nel gioco, tanto valeva non acquistarlo proprio, piuttosto è stato fatto per indicare quanto il gioco segue il tuo ritmo, non sei tu a seguire i ritmi del gioco. Un'altra particolarità di Animal Crossing è che segue l'ordine dei giorni reale, ossia la giornata è sincronizzata con il giorno reale. Se tu stessi giocando il 20 marzo alle 10 di sera, anche nel gioco sarebbe il 20 marzo sera (questo in fasi più avanzate del gioco implica anche il trovare i negozi chiusi). Dato che ogni giorno nel gioco corrisponde a un giorno nella vita reale, per proseguire è necessario fare l'accesso per più giorni perché l'assortimento nei negozi varia quotidianamente, i regali ai vicini si possono fare solo una volta al giorno (anche qui l'amicizia progredisce piano piano come in Stardew Valley), gli acquisti per corrispondenza arriveranno solo il giorno dopo e così via. Possiamo dire, in poche parole, che i pretesti per fare l'accesso quotidianamente sono tanti. Inoltre in un contesto come quello della pandemia in cui la gente era costretta a rimanere in casa, ascoltava tutti i giorni il resoconto dei contagi e delle vittime, si è ritrovata senza lavoro o a dover fare smart working tutti i giorni senza poter uscire nemmeno per una passeggiata, ha fatto sì che un gioco come Animal Crossing permettesse al giocatore di svagarsi, di stare tranquillo e di non dover pensare continuamente alla situazione stressante causata dalla pandemia.


Animal Crossing ha accorciato le distanze sociali

In questo specifico caso riporto la mia esperienza personale che, in realtà, coincide con quella che ha passato la maggior parte della gente che ha giocato nel pieno della pandemia. Il mio compleanno è il 24 Aprile e nel 2020 eravamo ancora tutti chiusi in casa e, di conseguenza, festeggiarlo con i miei amici era fuori discussione. In quel periodo però avevo conosciuto delle persone su Animal Crossing e decisi di invitarle nella mia isola per il mio compleanno: abbiamo pescato insieme, fatto delle foto e abbiamo passato qualche ora in compagnia. Non sarà stato come una festa dal vivo, ma mi sono divertita e, soprattutto, non mi sono sentita sola in un giorno così speciale. Seppur sia stato un evento interamente virtuale, porto nel cuore ancora oggi un bel ricordo di quel giorno e questo è solo uno degli esempi per cui questo gioco ha accorciato le distanze sociali. Ci sono tante persone che si sono conosciute online giocando a questo gioco e dove hanno potuto condividere l'esperienza di esplorare uno l'isola dell'altro, ha potuto fare scambi e passare del tempo con le persone che stavano sull'isola. Quello che si può fare nell'isola, alla fine, è sempre a nostra discrezione e possiamo inventarci giochi di vario tipo per passare del tempo con le persone che si incontrano online.


E per chi non ha una Nintendo Switch?

Non tutti possiedono o vogliono possedere una Nintendo Switch che ha comunque i suoi costi. Fortunatamente esistono tanti giochi simili che si possono giocare sia da PC che direttamente dal cellulare. Non sono esattamente come Animal Crossing (che rimane un'esclusiva Nintendo), ma possiedono un concept molto simile e che sono delle valide alternative e, in alcuni casi, anche migliori. Tutto varia in base alle nostre esigenze:

  1. Stardew Valley: è il primo che ho nominato e confermo che va a pari passo con

Animal Crossing. La grafica è in due dimensioni ed è "stile pixel" anche se durante i dialoghi si possono vedere chiaramente i visi dei personaggi. In questo gioco si vive pienamente il contesto della campagna e della fattoria, infatti sarà necessario coltivare frutta e verdura che verrà o venduta o utilizzata per varie ricette culinarie. Oltre alla coltivazione è possibile allevare gli animali da cui si possono ricavare altre risorse come latte, uova e lana (e se vi affezionate come me, sappiate che non muoiono mai!). Oltre a ciò è possibile raccogliere le verdure locali che si ritrovano in giro per il paese, fare amicizia con i vari compaesani e sposarsi anche con alcuni di loro. A differenza di Animal Crossing, i giorni non coincidono con quelli reali quindi idealmente si può passare dalla primavera all'inverno giocando ininterrottamente, non ci tocca dunque aspettare che arrivi realmente la stagione nel mondo reale. Anche su Stardew Valley è possibile giocare con i propri amici costruendo loro una casa in cui loro possano vivere e si può avere tutti insieme la stessa esperienza nel gioco condividendo i propri guadagni e diventando membri effettivi del paese. Se non siamo interessati agli abitanti, è possibile anche fidanzarsi e sposarsi fra i giocatori reali che stanno insieme a noi. Rispetto ad Animal Crossing che in determinati ambiti è un po' più statico, su Stardew Valley la maturazione del personaggio principale e degli abitanti diventa molto più evidente. Il gioco è disponibile per PC, Xbox One, Playstation 4, Nintendo Switch, iOS e Android.

2. Cozy Grove: se si cerca un'esperienza quanto più simile ad Animal Crossing,

Cozy Grove fa assolutamente al caso vostro. La grafica in primis ricorda molto i

primi titoli del gioco di Nintendo. In questo gioco siamo degli "spettro scout" che si occupano dei fantasmi orso che devono recuperare la memoria degli eventi passati di quando erano in vita. Il nostro scopo principale è questo, tuttavia durante il gioco sarà possibile catturare gli insetti e i pesci (esattamente come in Animal Crossing), parlare con i vari orsi, avere degli animali da compagnia e decorare l'isola come più preferiamo. A differenza di Animal Crossing qui c'è effettivamente una storia da seguire, gli orsi si sbloccheranno piano piano facendo le missioni giornaliere e aumentando l'amicizia con i vari orsi presenti sull'isola. Questo gioco tiene conto dell'orario e della data attuale esattamente come fa Animal Crossing e anche qui c'è la distinzione fra il giorno e la notte in base all'ora reale (anche se è possibile impostare il giorno perenne dalle impostazioni). Su Cozy Grove saranno presenti quotidianamente delle missioni di ricerca degli oggetti che, inizialmente, saranno frustranti specialmente perché l'ambiente circostante è ancora sconosciuto e distinguere l'oggetto da recuperare da ciò che è già presente non è proprio così immediato, ma in casi estremi sarà sempre possibile chiedere in cambio di una piccola somma la posizione precisa dell'oggetto da trovare. Bisogna specificare che in questo gioco non c'è il multiplayer e quindi viene a mancare quella componente che ha caratterizzato Animal Crossing anche se, sinceramente, in questo gioco non ne ho sentito assolutamente la mancanza. Il gioco è disponibile per PC, Xbox, Playstation e Apple Arcade (iOS).


Devo specificare che ci sono tanti altri giochi ambientati nella natura e che hanno un iter molto simile, tuttavia non me la sento di consigliarli per il semplice motivo che non li ho mai provati, non li conosco e, di conseguenza, i pareri che darei sarebbero semplicemente dei copia e incolla che si trovano sui vari siti che suggeriscono tanti cozy games che si possono provare e non è il fine di questo articolo.


In conclusione…

Abbiamo passato in rassegna solo alcuni dei cozy games più conosciuti e che hanno portato ottimi benefici alla salute mentale delle persone. In questo caso sono stati esposti dei giochi di simulazione che inseriscono il giocatore in un contesto rurale con l'intento di effettuare compiti semplici, fare amicizia con gli abitanti e di modificare l'ambiente circostante secondo i propri gusti. Questa è solo una delle tante categorie di giochi presenti all'interno dei cozy games, non basta sicuramente un unico articolo per illustrarle tutte. Il minimo comun denominatore di tutti questi giochi è il focus sul benessere dell'individuo senza che quest'ultimo possa sentirsi minacciato o messo sotto pressione dal gioco stesso, questo non vuol dire che gli altri generi videoludici siano sbagliati rispetto a questi, ma anzi permettono alla persona di poter selezionare ciò che si preferisce giocare in base sia alle proprio preferenze sia allo stato mentale in cui si trova in quel determinato periodo. Ci sono periodi di stress dove sicuramente un gioco molto pacato come Animal Crossing può aiutare a calmare i nervi, ma ci sono altri contesti in cui ci si vuole solo svagare e divertire senza dover pensare ai benefici mentali o quant'altro e i giochi d'azione possono fare tranquillamente al caso nostro.

 

Bibliografia:

  • Triberti, S., & Argenton, L. (2013). Psicologia dei videogiochi. Come i mondi virtuali influenzano mente e comportamento. Apogeo Education.

  • Wäppling, A., Walchshofer, L., & Lewin, R. (2022). What makes a cozy game? : A study of three games considered cozy (Dissertation). Recuperato da http://urn.kb.se/resolve?urn=urn:nbn:se:uu:diva-487851

Sitografia:

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