Hikikomori: In fuga dal mondo, intrappolati dalla rete

Sindrome culturale nata in Giappone alla fine degli anni '90 e diffusa a macchia d’olio anche in Occidente, rappresenta una triste realtà di isolamento giovanile associato a fobia sociale . Il target colpito riguarda giovani adolescenti, con maggiore frequenza maschi tra i 13 e i 19 anni. Un’ età delicatissima, in cui il passaggio dal mondo infantile al mondo adulto, rappresenta la “morte” del bambino e la nascita del nuovo uomo .
L' ADOLESCENZA: EVOLUZIONE DI UNA CRISALIDE
L’adolescente vive una situazione di passaggio, quindi di crisi, intesa come trasformazione, in cui essendo assoggettato a continui cambiamenti fisici, cognitivi, ormonali e psicologici, deve cercare di sopravvivere tra la ricerca della sua identità e il desiderio della contestazione verso il mondo degli adulti che appare a tratti saggio, a tratti giudicante, incomprensivo e distante. Nel migliore dei casi, gli adolescenti avvicinandosi al gruppo dei pari riescono a formare e far emergere la propria identità. Talvolta prendendo come modello di riferimento un adulto esterno, cominciano a differenziarsi dalla famiglia; e se da una parte anelano ad essere ancora contenuti, dall’altro si allontanano sempre più velocemente. purtroppo se le caratteristiche della loro personalità si dirigono verso l'introversione e tratti di ipersensibilità al giudizio, ecco quali possono essere i risvolti.
IDENTIKIT DELL'HIKIKOMORI
Il fenomeno dell hikikomori sembrerebbe radicarsi in Giappone proprio perché la cultura orientale è predisposta alla ricerca della perfezione, è molto riservata e il senso della vergogna è spiccato. Pertanto se un giovane cresce con modelli di scarsa socialità genitoriale, con una forte fobia legata al giudizio dell’altro, questo potrà rappresentare un fattore predisponente all’isolamento che viene incentivato da un temperamento introverso e una tendenza al perfezionismo. I giovani hikikomori per evitare il giudizio, per paura di essere criticati e non essere all’altezza di un mondo che è troppo richiedente e irraggiungibile, cominciano ad isolarsi. Ma non del tutto, loro decidono e scelgono di vivere un universo parallelo, dove possono interpretare chiunque essi desiderano.
Possono cambiare genere, nome, provenienza, conformazione fisica, quel corpo di cui non riescono ancora ad immaginare il loro divenire. Pertanto dietro uno specchio, l’adolescente può diventare chiunque lui voglia, e lo schermo è quel portale attraverso cui si sciolgono tutte le sofferenze, le paure delle critiche, l’ansia rispetto alle relazioni, il timore del rifiuto. Sembrerebbe che dal punto di vista dell’attaccamento, un legame insicuro evitante (rifiuto) o ambivalente possa essere un fattore predittivo di questo disagio giovanile. La pandemia e il forzato isolamento ha costituito un trigger di attivazione verso tutti quei giovani che per timore di fallire, di non essere all’altezza, scelgono il loro mondo virtuale. Chiusi all’interno delle loro camere, con le finestre chiuse, tapparelle abbassate, luci spente, si isolano dalla realtà, chiudendosi al mondo reale, come se fossero in modalità dormiente rispetto alla vita autentica, si svegliano in una dimensione parallela, dove apparentemente non c’è nulla da temere, tranne quella rete attraente e invischiante che giorno dopo giorno li intrappola sempre più in un vortice dal quale verranno fagocitati sempre più.
Non a caso una delle peggiori conseguenze, potenzialmente ad alto rischio su cui dover monitorare è l' insorgenza di un disturbo di dipendenza da Internet, che rappresenta una condizione in cui facilmente i giovani hikikomori possono scivolare e restare invischiati. Nel 2016 in Giappone sono stati registrati 514.000 casi di isolamento sociale, si trattava per la maggioranza di maschi, sia adolescenti che adulti.
Gli hikikomori in Italia, si stimano essere circa 100.000, ragazzi tra i 14 e i 25 anni, e se originariamente la prevalenza era maschile, oggi il fenomeno coinvolge anche il genere femminile. La diffusione incontrollata della sindrome, comincia oggi a preoccupare le istituzioni, tanto che si sta provvedendo ad autorizzare gli strumenti per poter riconoscere la diagnosi da Hiikikomori, inserendola all’interno dell’ultima edizione del DSM5 tr (Manuale statistico diagnostico dei disturbi mentali, APA) e riadattando ad hoc strumenti testistici per poter confermare la diagnosi ( Università la Sapienza di Roma)

Come riconoscere i segnali di un potenziale rischio di Hikikomori?
Rifiuto della socialità
Dipendenza da internet e conseguente alterazione del ciclo sonno veglia
Abbandono scolastico
Isolamento prolungato oltre i 6 mesi
Episodi di bullismo
Mancanza di autostima
Come intervenire efficacemente sul fenomeno?
Il primo suggerimento è non negare il problema , ma affrontarlo a viso scoperto.
Il ruolo della famiglia è fondamentale nella gestione del disagio, ma talvolta i genitori non bastano ad arginare il problema, allora in questi casi diventa necessario avere una guida da seguire e a cui affidarsi. Il supporto psicologico in questi casi è adattato alle esigenze del ragazzo, pertanto sarà il professionista a recarsi presso l'abitazione del giovane, e non è raro che il primo vero "incontro di sguardi", avvenga dopo diverse sedute, in cui il terapeuta preparando il terreno in punta di piedi entra nel mondo virtuale del ragazzo e tendendogli la mano , lo porterà fuori con sè, prima per brevi periodi, fintanto da ristabilire un graduale contatto funzionale con la realtà.
Approfondire il disagio, affidandosi alle varie associazioni di auto e mutuo aiuto, permetterà alle famiglie di acquisire maggiore consapevolezza sul problema, inoltre la possibilità di incontrare altri genitori accomunati dalla stessa problematica, guidati da esperti in comportamento, dove poter scambiare informazioni e notizie utili e attendibili, potrà contribuire a ridurre la percezione di essere soli, intrappolati dalla rete dell'isolamento sociale. Oggi sul territorio nazionale sono presenti svariate associazioni che prestano il loro aiuto alle famiglie dei giovani hikikomori in difficoltà. Tra queste ricordiamo:
L'associazione Hikikmomori Italia, che attraverso interventi di sensibilizzazione, progetti e gruppi di auto e mutuo aiuto rivolti ai genitori interviene attivamente a sostegno dei giovani e delle loro famiglie;
https://www.hikikomoriitalia.it
Collaborazione, ascolto, rispetto e valorizzazione della persona è la mission che il gruppo di auto e mutuo aiuto "Amahikikomori" si propone attraverso i suoi volontari di sostenere i giovani hikikomori e le loro famiglie.
Bibliografia
Teo AR. A new form of social withdrawal in Japan: a review of hikikomori. Int J Soc Psy-chiatry. 2010 Mar;56(2):178-85.
https://www.fondazioneveronesi.it/magazine/articoli/neuroscienze/chi-sono-gli-hikikomo-
www.savethechildren.itri#:~:text=%22Hikikomori%22%2C%20termine%20giapponese%20che,talvolta%20anche%20con%20i%20familiari
https://www.issalute.it/index.php/la-salute-dalla-a-alla-z-menu/h/hikikomori#sintomi
Karin Bagnato, The hikikomori phenomenon in Italy at the time of the pandemic: peda-gogical implications, “Annali online della Didattica e della Formazione Docente” Vol. 13, n. 21/2021, pp. 129-149 – ISSN 2038-1034</li
https://www.centro-hikikomori.it/le-nuove-dipendenze/hikikomori-sindrome-da-autoreclusione.html
www.harmoniamentis.it