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La Coppia Amorosa: Una spirale infinita di vita




Nulla è più bello che l'unione di due persone dove l'amore è maturato attraverso gli anni, dalla piccola ghianda di passione fino all'albero dalle grandi radici. Sopravvissuto a tutte le vicissitudini, e ricco con i suoi molteplici rami, ogni foglia conserva per sempre la sua dolce importanza ed unicità.”

VICTORIA SACKVILLE-WEST


“La prima volta che lo vidi sentii forte battere il cuore, mi sembrò di volare, di poter essere avvolta da una felicità mai raggiunta prima, forse era simile a quella stessa sensazione che avevo provato da bambina dinanzi alle opere d’arte esposte nei musei europei…, mentre mi perdevo piacevolmente lungo i viali della memoria, pian piano le nebbie dei miei pensieri si andavano dissolvendo, ed ecco emergere dal fondo della mia coscienza quel sentimento estatico che mi travolse, e mi permise di riconoscere in lui la mia anima compagna…” tradotta in esperienza concreta questo è più o meno quello che si prova quando ci si innamora.

L’uomo per quanto sia un essere completo nella sua individualità, è da sempre alla ricerca dell’altro. Se l’incontro con la propria anima gemella si identifica in una continua ricerca spasmodica, affannata e appassionata verso l’altro, tuttavia le motivazioni personali seguono presupposti diversi, vuoi :

· per ragioni di puro soddisfacimento fisico;

· per allontanare e scongiurare la paura della solitudine;

· per amore estetico;

· per convenzione;

· per aumentare il proprio egocentrismo o narcisismo;

· per gioco ;

· per manipolare;


Nell’immaginario comune da sempre il single, sia per scelta propria che involontariamente è percepito come mancante…Ma è sempre così?


Per la teoria dei Big Five, il modello di personalità dicotomico ideato da Robert R. McCrae e Paul T. Costa, i soggetti che riporterebbero con maggiore frequenza la tendenza all’estroversione sarebbero maggiormente predisposti a intessere relazioni di coppia e avere una struttura mentale più aperta e disposta a sperimentare il nuovo, viceversa la tendenza all’introversione spiegherebbe la ricerca di attività ordinarie, e rilassate. La scelta di legarsi a una persona per costruire una relazione convenzionale, non è da tutti, molti decidendo di rimanere single dedicano la propria vita a se stessi, alle proprie esigenze personali, o alle proprie aspirazioni lavorative e naturalmente questo offre loro maggiori possibilità di interagire con l’ambiente esterno e di decidere del proprio tempo senza dover essere responsabili in qualche modo dal partner, figli etc, ma come in tutte le situazioni, l’essere single di contro significa anche percepire la solitudine, non potersi confrontare, perdersi la possibilità di contemplare quanta meraviglia c’è nel figlio che hai messo al mondo, ed essere un pilastro della famiglia che hai costruito giorno dopo giorno.

In entrambi i casi la vita dà e prende. Tocca a noi decidere quanto siamo disposti a elargire amore e in che direzione vogliamo convogliarlo…

Non è infatti scontato che per riuscire a divenire la mezza mela dell’altro, tutti siano pronti ad accettare o abbiano completato i compiti evolutivi tipici dell’età, che permettono di vivere la coppia funzionale alla crescita e condivisione reciproca:

1. Conoscenza e integrazione della sessualità, nel proprio sé, come mezzo di comunicazione;

2. Riconoscimento della propria identità di genere;

3. Competenze sociali, che predispongono ad instaurare una relazione amorosa;

4. Senso di responsabilità verso la costruzione e mantenimento di un legame improntato sulla stabilità, rispetto, e comprensione.

La coppia anche se carente o disfunzionale in uno di questi ambiti inevitabilmente proverà a costituirsi e a mettersi in gioco, cercando di progredire e formare una diade; ma se in passato la figura della donna che era maggiormente dipendente dall’uomo, portava al mantenimento di legami più duraturi, sebbene talvolta meno appaganti, attualmente la coppia mira al soddisfacimento paritario dei proprio bisogni individuali, relazionali e lavorativi. Se la coppia nel secolo scorso si costituiva per trovare la libertà, per fuggire dalle dinamiche familiari oppressive, e trovare occasioni per poter sperimentare, la coppia di oggi crescendo in contesti familiari più aperti e open mind, sostenuta da una genitorialità che favorisce la realizzazione personale dei figli, getta le basi per una nuova identità di coppia, sebbene si continui a preservare il riconoscimento e la progettazione di un sogno comune, il bisogno di appartenenza simbiotica, la necessità di percepirsi vicini con il corpo e con il cuore.

Secondo Robert Stenberg, docente universitario presso la Cornwell University, nonchè autore della Teoria triangolare dell'amore, una relazione amorosa per essere in equilibrio deve essere costituita da tre elementi indispensabili :

· Intimità, corrispondente al bisogni di vicinanza e condivisione con l’altro;

· Passione, ovvero il desiderio, l’attrazione fisica mentale ed emozionale verso l’altro;

· Impegno, il saper decidere e assumere le proprie responsabilità.


Immaginando queste componenti come ingredienti base per realizzare la ricetta d’amore, si svilupperanno 8 versioni l’una differente dall’ altra. La mancanza dei tre ingredienti costituirà una relazione che certamente si discosterà da qualsiasi forma d’amore.

Se intimità, impegno ma soprattutto passione saranno presenti e attivi non solo nella prima fase dell’innamoramento, ma anche successivamente, questo garantirà il soddisfacimento e la realizzazione di un’esistenza piena ad appagata, non solo nella dimensione individuale, ma in quella duale. Infatti con questi presupposti, la coppia diventa un luogo sacro, dove ognuno mantenendo la propria individualità, i propri spazi, coltivando i propri interessi, può prendendosi l’impegno, riconoscere la sua dimensione ed offrirla all’altro consapevole di portare avanti una progettualità dove ognuno contribuirà a sostenere l’altro, riconoscendo i propri limiti, ma soprattutto essendo disposti a donarsi attraverso il perdono.


Bibliografia

Caprara G., Barbaranelli C. , Borgogni L. (1993) BFQ. Big five questionnaire, Giunti Psychometrics.

Di Blas(2002) "Che cos'è la personalità".Carocci editore

Maggiolini A. (2017) “Psicopatologia del ciclo di vita”Franco Angeli editore

Sternberg R., Barnes M.L. (1990), La psicologia dell’amore.

Sternberg R. (2014), La freccia di Cupido. Come cambia l’amore: teorie psicologiche.

Sternberg, RJ e Grajek, S. (1984). La natura dell'amore. Rivista di personalità e psicologia sociale ,



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